Tipologia di servizio
Operare nel sociale rappresenta sempre una sfida. Una sfida prima di tutto con se stessi. La relazione d'aiuto obbliga ogni operatore ad un continuo processo di autoriflessione volto alla comprensione delle dinamiche dialogiche ed organizzative che modificano il rapporto tra ospite ed ente erogatore, mirato all'incremento della soddisfazione dei fruitori del servizio che viene proposto. L'attenzione verso la persona aiutata rimane, così, il fulcro di questa attività di contatto tra individui, nella quale l'operatore si propone di mantenere alta la dignità di ogni ospite.
In quanto prestatore di servizi alla persona, ogni operatore inserito nella Residenza deve attenersi al massimo rispetto di tutte le sfere in cui essa possa esprimersi, anche in ottemperanza di alcuni principi universalmente condivisi:
Eguaglianza
Ogni ospite ha diritto al rispetto della propria persona e delle proprie idee. Ognuno è considerato alla pari degli altri. Gli operatori della Residenza non pongono distinzioni di sesso, razza, religione, ideali politici e quant'altro possa essere considerato fonte di discriminazione. Al contrario, in tutti i casi in cui sia possibile, essi cercano di agevolare la persona nell'atto di dichiarare e di manifestare le proprie idee. Gli ospiti sono liberi di mantenere le proprie idee, consuetudini ed attività, nei limiti concessi dal buon funzionamento della Residenza.
Imparzialità
La Residenza viene organizzata senza privilegiare alcun ospite ma ponendo attenzione su tutti e su ciascuno, sulla base di regole fissate dalla prassi, in ragione delle differenti esigenze degli ospiti e della funzionalità ottimale del servizio stesso.
Continuità
È uno degli aspetti imprescindibili del servizio, per sua stessa natura. I nostri ospiti hanno diritto alla continuità dell'erogazione della prestazione, senza interruzione, ventiquattro ore su ventiquattro.
Diritto di scelta
L'ospite ha diritto di scegliere e di recedere liberamente dal servizio scelto. La Fondazione è a piena disposizione degli ospiti e dei loro familiari per quanto riguarda la possibilità di attivare dei canali comunicativi che permettano loro di ricevere tutte le informazioni desiderate. La conoscenza del funzionamento della struttura residenziale e dei servizi che vengono erogati al suo interno rappresenta un punto imprescindibile a tale scopo. In questo senso anche la Carta dei Servizi rappresenta uno strumento utile.
Partecipazione
Il canale di comunicazione rimane aperto non solo nei confronti diretti dell'utenza in prima persona, ma anche dei loro familiari che ancora si interessano di loro. La partecipazione dell'ospite alla prestazione del servizio deve essere sempre garantita. L'ospite ha diritto di accesso alle informazioni che vanno comunicate in modo chiaro e comprensibile, ricorrendo a procedure semplificate.
Efficienza ed efficacia
La gestione della Residenza viene pensata ponendo attenzione agli aspetti organizzativi che sono un elemento fondamentale quanto la preparazione del personale che vi opera. Ogni attività svolta nei confronti di un ospite è tesa al raggiungimento di precisi obiettivi. Il raggiungimento di condizioni di vita elevate e la garanzia di un'assistenza adeguata ai bisogni degli ospiti rappresentano gli scopi della Residenza Claudio: si valuta e si confronta attentamente le risorse impiegate e i risultati raggiunti - i risultati raggiunti e gli obiettivi prestabiliti.
Accessibilità ed adeguatezza
Il soggetto che necessita di assistenza deve essere informato e consapevole affinché possa condividere il processo in cui è l'attore principale. L'intervento deve tenere conto del contesto ambientale e sociale in cui si trova l'utente e di come può incidere sul servizio e sulle sue performance.